PATTI. Saranno eseguiti a partire da stamani, per concluderli presumibilmente nel giro di 48 ore, i lavori di ripristino della condotta ostruita che ha determinato l' ordinanza di divieto di balneazione emanata per l' area della stazione turistica di Marina, che coincide con la foce del torrente Montagnareale. Lavori necessari in seguito ad alcuni sversamenti fognari nei pressi di via Giuseppe di Vittorio, dovuti ad un intasamento della conduttura che conduce le acque nere nell' adduttore di contrada Acquafico. Lo dice il sindaco Mauro Aquino, spiegando i motivi di tale provvedimento che in concreto ha privato, dallo scorso venerdì, l' uso della balneazione, per un totale di 400 metri. «Il problema- spiega Aquino- èstato determinato dall' ostruzione della condotta, causata dalla pressione esercitata dai resti del muro di via Sant' Eramo, che circonda il lato sud del sito archeologico della Villa Romana, in parte crollato da diverso tempo. Ogni ritardo nella predisposizione degli interventi risolutivi va ascritto ai necessari preventivi tentativi di risolvere il problema tramite auto espurgo ed ai tempi burocratici per ottenere l' autorizzazione da parte della Soprintendenza dei Beni Culturali di Messina a poter operare entro i confini del sito archeologico della Villa Romana».