Messina

Venerdì 27 Dicembre 2024

Incidente a Gioiosa Marea, migliorano i tre feriti

GIOIOSA MAREA. È trascorso un mese dalla tragedia di Capo Skino ed è ancora forte il dolore per la morte dei due giovani brolesi Antonio Pizzuto ed Antonio Caporlingua, vittime dell’incidente stradale all’alba di quel maledetto 3 agosto. Giovanissimi al ritorno da una spensierata serata in discoteca a San Giorgio di Gioiosa. Il tempo trascorso non sarà mai sufficiente per lenire la sofferenza di familiari ed amici dei due giovani, strappati così brutalmente alla vita, a 19 e 21 anni. Intanto, gli altri due coetanei feriti in quel drammatico incidente proseguono il loro percorso di riabilitazione. Sono tornati a casa già da qualche settimana, tra gli amici di sempre, i fratelli Gabriele e Francesco Fioravanti. Dopo la paura dei primi giorni, la loro condizione è visibilmente migliorata. Sta bene anche il quinto giovane, Samuel Pintaudi che si trovava alla guida della Suzuki, ribaltatasi nella curva di Capo Skino. Fu l’unico dei cinque ad uscirne con lievi ferite grazie alla protezione rappresentata dal parabrezza visto che il fuoristrada era decappottabile. E proprio sulla dinamica di quell’incidente sta proseguendo l’attività investigativa condotta dai carabinieri della stazione di Gioiosa Marea e della compagnia di Patti. Secondo indiscrezioni, dopo approfondite ricerche i militari sono riusciti a scovare un video, registrato dalla telecamera di un impianto di videosorveglianza della zona, che avrebbe ripreso chiaramente le drammatiche fasi dell’incidente avvenuto intorno alle sei di quel lunedì mattina. La Suzuki decappottabile con a bordo i cinque giovani, di rientro all’alba dalla notte in discoteca, giunge in quella curva maledetta, perde aderenza sull’asfalto ed esce di strada, andandosi a schiantare contro il muretto, ribaltandosi. Inizialmente si era parlato della possibile presenza di un’altra autovettura che, proveniente in senso opposto, avrebbe tagliato la strada alla macchina dei ragazzi. Sulle indagini ovviamente vige il più stretto riserbo ma, in assenza di risconti ufficiali, sembrerebbe che in quel video in possesso dei carabinieri non ci sia traccia di nessun altro veicolo, e che dunque l’incidente avrebbe avuto origine autonoma. Il video, quindi, è destinato a finire agli atti e provare a chiarire se invece a causare l’incidente sia stato il sorgere del sole che potrebbe aver abbagliato il conducente, una manovra improvvida oppure il tentativo di evitare un animale per la strada.

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