PATTI. Dopo l’apertura a senso unico di sabato di una delle due corsie della centralissima via Di Vittorio, sarà deciso questa mattina se rendere quel tratto anche a doppia percorrenza, in modo da limitare al massimo i disagi per il traffico viario. Lo annuncia l’assessore al ramo Alessia Bonanno nel corso di una intervista, anticipando questa possibilità, dopo aver sentito i pareri della dirigente del corpo di polizia municipale, Maria Mazzone e dell’ufficio tecnico. Inutile sottolineare, che si tratta di una decisione alquanto importante dato che si tratta dell’arteria portante della circolazione viaria sia in entrata che in uscita dalla città. Si avviano dunque a diminuire i tempi per l’esecuzione dei lavori miranti a ripristinare la condotta fognaria, che ha causato, prima la chiusura parziale e poi totale, durata due giorni, della via Giuseppe Di Vittorio. Il tutto, dovuto al crollo del muro esterno che delimita la Villa Romana, avvenuto peraltro lo scorso anno, che però a lungo andare ha causato malformazione dell’impianto fognario, provocando il divieto di balneazione fino al tratto di mare antistante la foce del torrente Montagnareale, 200 metri a destra e sinistra. Da qui l’ordinanza, emessa il 28 dello scorso mese, dal sindaco Mauro Aquino, valida fino a quando non saranno ripristinati i valori previsti dalle disposizioni di legge sulle qualità di acque di balneazione. A tal proposito, altra anticipazione dell’assessore Bonanno, il Comune conta di togliere tale divieto nel corso dei prossimi giorni. I lavori, inizialmente previsti in 48 ore, sono in ritardo. Verranno superati abbondantemente i dieci giorni, ma si prevede di ultimare tutto prima della festa in onore di Maria santissima Addolorata della stazione turistica di Marina, in programma la prossima settimana, in quanto come ha spiegato la Bonanno, occorre mettere in sicurezza tutta l’intera zona, eliminando altresì i punti soggetti a possibili ed ulteriori rotture della tubazione. Infatti, dopo aver eliminato la ringhiera sovrastante al muro, adesso bisognerà rifarlo ex novo per evitare il ripetersi dei crolli in altri punti della condotta delle acque fognarie. Ecco il perche della chiusura al traffico in entrambi i sensi, in modo da effettuare il completo monitoraggio dell’intera condotta, tramite opportuni scavi, oltre 20 metri, nel tratto che separa la via Di Vittorio e il torrente Montagnareale, in maniera da completare il collegamento con la conduttura principale. In pratica, con questi interventi, si cerca di evitare definitivamente in futuro ogni possibile rottura della tubazione e il consequenziale intasamento della conduttura di acque fognarie nere, evitando nello stesso tempo, il fenomeno di sversamento dei liquami nel torrente in questione, che poi si sono riversati liberamente a mare.