TAORMINA. Due rapinatori, uno dei quali armato, che stamane hanno fatto irruzione nella gioielleria Rapisarda di Taormina (Messina) sono stati arrestati da Polizia di Stato e carabinieri grazie all'allarme lanciato dal capo centro della Direzione Investigativa Antimafia (Dia) di Catania Renato Panvino, che si trovava per caso in Corso Umberto. Non sono stati resi noti i nomi dei dei arrestati. Dopo essere entrati nella gioielleria uno dei banditi ha minacciato la titolare con l'arma per farsi consegnare il contenuto della cassaforte. La donna ha cominciato ad urlare ed ha costretto il malvivente alla fuga insieme con il complice.
Il funzionario, dopo aver sentito urlare, ha visto un bandito incappucciato uscire dalla gioielleria e, dopo aver allontanato i numerosi turisti, lo ha affrontato intimandogli l'alt. Panvino si è poi messo all'inseguimento di uno dei due malviventi, che gli ha anche lanciato contro uno zainetto. Il bandito, fuggito in direzione di Porta Catania, è stato poi bloccato dalla Polizia mentre tentava di scappare a bordo di un taxi. Il complice, fuggito in direzione di Porta Messina, è stato arrestato dai carabinieri mentre cercava di salire su un pullman. Gli investigatori hanno anche recuperato l'arma, che uno dei banditi aveva gettato per strada durante la fuga.
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