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Arrestato uno scafista a Messina dopo lo sbarco

MESSINA. La polizia ha arrestato a Messina il tunisino Ali Rouhoume, 35 anni con l'accusa di essere lo scafista che ieri ha condotto il peschereccio con a bordo i 239 migranti soccorsi e sbarcati ieri a Messina. L'uomo è stato riconosciuto dai tanti profughi come colui che ha guidato il mezzo dalle coste libiche.  Arrestato già nel marzo del 2014 per concorso in immigrazione clandestina dopo un nuovo arrivo a Lampedusa, l'uomo era stato scarcerato nel luglio dello stesso anno ed espulso dal territorio nazionale. Ogni volta aveva fornito un'identità diversa. Fino a ieri, quando i riscontri effettuati dal locale Gabinetto di polizia scientifica ne hanno ricostruito l'identità.

Intanto, la Polizia di Stato e la Guardia di Finanza di Catania hanno fermato ieri il tunisino Hassan Ibnkhaled, di 22 anni, perchè ritenuto lo scafista del peschereccio con 639 migranti a bordo soccorso davanti le coste della Libia, in acque internazionali, dalla nave 'Enterprisè della marina militare britannica che è sbarcata ieri nel capoluogo etneo.

Il provvedimento, emesso dalla Procura distrettuale, ipotizza il reato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina ed è stato eseguito da personale della Squadra Mobile della Questura e del Gico della Guardia di Finanza di Catania che aveva avviato le indagini dopo avere raggiunto la nave britannica mentre era in rotta per Catania.

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