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Infermiera muore a 48 anni: sospetto caso di mucca pazza nel Messinese

Ex infermiera professionale dell’ospedale di Sant’Agata Militello, ha combattuto per ben 18 mesi un’estenuante battaglia contro la malattia

Benedetta Carroccio

ACQUEDOLCI. Si è spenta Benedetta Carroccio, 48 anni, di Acquedolci, la donna che sarebbe stata affetta dalla patologia inguaribile «Creutzfeldt-Jacob», comunemente nota come variante umana del «morbo della mucca pazza».

Ex infermiera professionale dell’ospedale di Sant’Agata Militello, ha combattuto per ben 18 mesi un’estenuante battaglia contro la malattia, i cui primi sintomi si palesarono nel maggio 2014. Il marito intraprese un’azione legale. La donna, le cui condizioni di salute precipitarono repentinamente, sino a renderla completamente immobile e non recettiva agli stimoli esterni, aveva necessità di assistenza continua.

Ma non le fu riconosciuta dall’Asp 5 di Messina l’indennità per le cure e l’assistenza prevista dalla legge. Il diniego dell’Asp sarebbe stato determinato da una diagnosi dell’Istituto Superiore della Sanità, che classificava il caso dell’ex infermiera come malattia di «Creutzfeldt-Jacob sporadica probabile» e non come «variante acclarata del cosiddetto morbo della mucca pazza», quindi non rientrante nella casistica suscettibile di indennizzo.

Una fattispecie accertabile, secondo quanto statuito dall’Istituto Superiore della Sanità, solo attraverso il compimento dell’esame autoptico, unico mezzo diagnostico certo.

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