MESSINA. Nel diciannovesimo giorno dell' emergenza idrica a Messina, ancora molte zone della città sono con i rubinetti a secco. Intanto proseguono i lavori a Calatabiano, per ultimare il tracciato della pista su cui verrà posata la condotta temporanea, realizzando un primo sistema di canalizzazioni in terra delle acque pluviali, e per predisporre il collegamento mediante flangiatura con i tre tubi flessibili che consentiranno di riportare l'acqua nella condotta dell'acquedotto di Fiumefreddo e quindi a Messina.
Sul fronte del monitoraggio della frana, inoltre, è iniziata l'acquisizione dei dati da parte della stazione totale robotizzata, mentre i ricercatori del Dipartimento di Scienze della Terra dell'Università di Firenze, centro di competenza tecnico-scientifica della protezione civile nazionale, hanno registrato le prime acquisizioni finalizzate al monitoraggio in tempo reale del movimento franoso con il radar interferometrico.
Continua l'impegno quotidiano degli oltre 80 volontari di protezione civile per garantire la distribuzione d'acqua porta a porta a un centinaio di persone anziane o con disabilità, in aggiunta alla distribuzione assicurata dalle 38 autobotti operative negli 11 punti fissi e nel rifornimento di scuole, presidi sanitari, e serbatoi di condomini privati nelle zone in cui si sono registrate le maggiori criticità. Inoltre, 8 pick-up operano nei quartieri con problemi di viabilità. Si stanno concludendo le operazioni di pompaggio dei 1200 metri cubi d'acqua dalla nave della Marina Militare cisterna nel serbatoio di Torre Vittoria che riprenderanno, a partire dal tardo pomeriggio di oggi, con ulteriori 5450 metri cubi nelle successive 36 ore.
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