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Pochi conigli sui Nebrodi, esplode la protesta dei cacciatori

SANT'AGATA DI MILITELLO. I cacciatori dell'Ambito territoriale caccia (Atc) Messina 1, comprendente 12 comuni dei Nebrodi, temono la mancata apertura dell'attività venatoria prevista per il mese di settembre per la caccia al coniglio a causa della penuria degli esemplari.

Un coro unanime di protesta si è levato ieri sera contro la non attuazione del ripopolamento della specie di competenza del comitato regionale per la flora e la fauna. Nella nuova sede di via Cairoli del circolo cacciatori «La Beccaccia» di Sant'Agata Militello, presieduto da Giuseppe Olivo coadiuvato dal vice Antonio Alascia e da 9 consiglieri Diego Machì, Santo Arasi, Calogero Sirna, Fabrizio Frusteri, Riccardo Curasì, Giuseppe Sanfilippo, Giuseppe Pintaudi, Antonio Olivo e Giuseppe Travaglia, si sono dati appuntamento circa 100 cacciatori tra i quali i 12 rappresentanti dell'Atc Messina 1, per analizzare la problematica e fornire suggerimenti e proposte utili atte a dirimere la questione, da cui dipende l'apertura della tanto attesa, per i cultori del genere, stagione venatoria.

A destare maggiore preoccupazione è l'esiguità del numero di conigli presenti nel territorio nebroideo, preoccupati dall'allarmante dato i vertici del circolo La Beccaccia, unitamente alle altre associazioni venatorie dei Nebrodi, per un totale di circa mille cacciatori, hanno deciso di formare un'unica forza, un comitato spontaneo per sottoporre all'Ufficio Servizio per il Territorio di Messina l'argomento e ricevere ragguagli e rassicurazioni sul paventato rischio della stagione 2016.

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