MILAZZO. L'area Marina protetta a Capo Milazzo si dovrà realizzare al più presto, però, bisognerà tenere conto dei suggerimenti di tutte le parti interessate. Questo quanto emerso in aula consiliare con una saletta strapiena di gente in occasione della presentazione da parte dell'Ispra, della bozza dell'area marina protetta di Capo Milazzo.
Sul piede di guerra i diportisti, i pescatori milazzesi, professionisti e dilettanti, i quali, già durante la presentazione da parte dell'esponente dell'Ispra, hanno mosso diverse contestazioni. L'incontro, così come organizzato dall'amministrazione comunale, doveva essere costruttivo ed integrativo per fare un passo avanti nell'istituzione dell'«Area».
Invece, fin dalla prime battute, quello di palazzo dell'Aquila è stato un incontro-scontro fra le diverse anime interessate alla riserva naturale. Il rappresentante dell'Ispra, Leonardo Tunesi ha illustrato il gran lavoro fatto in questi ultimi due anni dall'Istituto descrivendo minuziosamente tutte le ricchezze sommerse nella progettata area che va da Punta Rugno, a Levante fino alla baia del Tono a Ponente.
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