TUSA. In tempi di crisi, quando Comuni e scuole hanno le casse al verde, la beneficenza e la solidarietà sono ancora più gradite, soprattutto se discrete e silenziose. A Tusa, un ingegnere del luogo, dopo aver perso prematuramente la moglie tre anni fa, un’insegnante di cui tutti conservano un caro ricordo, ha deciso di donare qualcosa di utile all’Istituto comprensivo, del quale fanno parte anche i plessi di Castel di Tusa, Motta d’Affermo, Pettineo e Castel di Lucio.
L’anno scorso finanziò borse di studio per gli alunni più meritevoli e regalò anche libri. Quest’anno ha voluto acquistare pure un defibrillatore salva vita, in caso di problemi cardiaci. Il tutto nel massimo riserbo. La notizia trapela casualmente dal Comune e la vicepreside, Antonietta Zito, la conferma, annunciando l’imminente attivazione della macchina nei locali della palestra, appena ristrutturati per eliminare la presenza di amianto e ammodernare gli impianti.
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