MESSINA. Come regalo di compleanno il provvedimento di trasferimento al Cara di Mineo. C'è uno spauracchio tra i minori migranti di casa Ahmed e delle altre strutture accreditate. E' il giorno del compleanno. I giovani migranti che raggiungono la maggiore età vivono di fatto un incubo: quello del diciottesimo compleanno. Per loro invece di arrivare la torta con le candeline arriva il foglio di via.
Così, molti, cadono nella disperazione. Il centro di Mineo è ben diverso dalle strutture dove vengono ospitati i minori. A darne notizia la presidente della commissione servizi sociali del comune Donatella Sindoni.
"Parliamo tanto di accoglienza e poi- spiega-non facciamo niente perché questo non accada. I minori, diventati appena maggiorenni, vengono separati dagli amici, dagli affetti, dal posto dove hanno abitato per mesi, quando magari si sono appena ambientati e vengono sbattuti in una realtà difficilissima come quella di Mineo".
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