CAPO D'ORLANDO. Dovrebbe essere interrogato tra domani e giovedì l’operaio di 51 anni (G.G. le sue iniziali) arrestato domenica dai carabinieri e protagonista di un’incredibile vicenda che non ha mancato di destare particolare scalpore ed indignazione. I militari dell’arma della stazione paladina lo hanno sorpreso infatti a filmare con una telecamera nascosta sotto le gonne delle fedeli che si recavano in Chiesa per la funzione religiosa della Domenica delle Palme. È successo tutto durante la Messa tra le 11 e mezzogiorno alla Chiesa Cristo Re. L’uomo, incensurato, mai al centro di alcuna chiacchiera, secondo quanto ricostruito dai militari della locale stazione, aveva nascosto una piccola videocamera in borsello che piazzava quindi abilmente sotto i banchi della Chiesa ove siedono le fedeli. Tutto ciò per filmare sotto le gonne, nelle parti intime delle fedeli che affollavano l’edificio di culto. Gli strani movimenti dell’uomo non sono però passati inosservati ad alcuni presenti, tra cui un maresciallo dei carabinieri fuori servizio, che si trovava alla funzione insieme alla moglie ed ai figli. È stato lui ad avvisare i colleghi. Al loro arrivo, i rinforzi hanno lasciato che il 51enne continuasse a girare tra i banchi della chiesa tenendolo d’occhio con discrezione e senza creare scompiglio tra i parrocchiani. Poi è stato avvicinato ed invitato ad uscire dalla chiesa. Quindi è stato condotto in caserma per gli accertamenti del caso. Nella successiva perquisizione presso la sua abitazione, in pieno centro a Capo d’Orlando, i militari dell’arma hanno quindi trovato supporti informatici e tre personal computer contenenti immagini e filmati pedopornografici. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA IL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE