MESSINA. Altri dodici impiegati dell'ospedale Papardo finiscono nell'inchiesta sui furbetti del camice. Cioè su coloro che, pur risultando in malattia dal Papardo erano sani per il 118 dove venivano pagati dalla Regione. La commissione d'inchiesta nominata dal manager Michele Vullo ha concluso lo screening effettuato su tutto il 2015. Ed è saltato fuori che altri 12 impiegati, e questa volta oltre agli infermieri ci sono alcuni medici, sono in posizione irregolare. Avranno 120 giorni per difendersi. Rischiano sospensione e licenziamento. Le indagini interne dell'azienda sui "furbetti del camice" corrono parallele a quelle dei Nas e della procura. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA IL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE