MESSINA. Adelfio Perticari, 46 anni, commerciante accusato di avere ucciso a colpi di pistola, il 9 aprile, Giuseppe De Francesco, a Messina, si è costituito in carcere. Da due giorni l'uomo, destinatario di un'ordinanza di custodia cautelare, era latitante. La polizia e i carabinieri però erano sulle sue tracce. Secondo quando accertato dagli inquirenti, avrebbe sparato a De Francesco perché nel corso di una lite aveva picchiato il figlio. Nei giorni scorsi erano finiti ai domiciliari con l'accusa di favoreggiamento a Perticari Giovanni D'Arrigo e Rosario Maccari. Giuseppe De Francesco faceva parte di un gruppo di piccoli pregiudicati vicini al clan di Camaro. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri il giovane sarebbe stato ferito con due colpi di pistola alla schiena e alle gambe da due sicari a bordo di un ciclomotore. Alcune persone hanno accompagnato il pregiudicato all'ospedale Piemonte lasciandolo davanti il pronto soccorso e allontanandosi immediatamente. De Francesco era stato arrestato nel 2014 per un tentativo di furto in un distributore di carburanti, mentre, con un complice, tentava di entrare negli uffici, dopo aver rotto una telecamera del circuito di sorveglianza. Nello stesso anno era stato arrestato nuovamente per il furto di un ciclomotore. Infine nel 2015 era stato bloccato dopo aver tagliato con un coltello il braccialetto elettronico, evadendo dagli arresti domiciliari, prima di essere rintracciato.