MILAZZO. Scoperte dagli agenti del commissariato di Milazzo, diretto dal vice questore Antonio Rugolo, due frequentatissime «case di appuntamento» ubicate sulla litoranea di Ponente.
Su richiesta del procuratore della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, Emanuele Crescenti e del sostituto Federica Paiola, il gip Salvatore Pugliese ha disposto il sequestro preventivo dei due appartamenti e la denuncia dei due proprietari, uno di Barcellona e l’altro di Milazzo, ritenuti responsabili di aver favorito e sfruttato l’esercizio della prostituzione.
Gli stessi proprietari secondo quanto sarebbe stato accertato dagli inquirenti, “pur essendo a conoscenza dell’attività svolta all’interno dei due immobili, nulla hanno fatto per farla cessare, anche perché dalla stessa attività, traevano un notevole vantaggio economico percependo canoni mensili più alti del valore di mercato oltre che di quelli dichiarati nel contratto di locazione”.
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