ROMETTA. E' iniziata a Rometta, nel Messinese, dopo 14 anni, la rimozione del locomotore e delle carrozze del treno deragliato il 20 luglio 2002. Si tratta del convoglio Freccia della laguna che, percorrendo la tratta da Palermo a Venezia, deragliò andando a finire contro un casello abbandonato per un giunto irregolare ne tragitto. Nell'incidente morirono otto persone. I lavori, che costeranno a Trenitalia circa 140.000 euro, dovrebbero concludersi entro 15 giorni. Per l'incidente Corte d'appello di Messina aveva confermato le condanne a tre anni di reclusione, pena condonata, per Salvatore Scaffidi, capo tronco dei lavori sulla linea ferroviaria tra Venetico e Milazzo, e per Carmelo D'Arrigo, tecnico operante sulla stessa tratta. Sono accusati di disastro colposo. Assolti invece in appello l'imprenditore Oscar Esposito, titolare dell'impresa di Caserta che effettuò i lavori in quel tratto di linea pochi mesi prima del disastro, e Roberto Giannetto, ispettore capo delle ferrovie dello Stato dell'ufficio di Catania.