SANT'AGATA. Rose e spine sul fronte della raccolta e smaltimento dei rifiuti in città con crediti per circa 130 mila euro spettanti al Comune come premio per aver provveduto alla copertura integrale del costo dei servizi. Mentre l' aspetto pungente è quello di molti cittadini intimati a pagare all' Ato Me 1 (già gestore della raccolta e smaltimento rifiuti, oggi in liquidazione) circa 1milione 300 mila euro per integrazione di fatture relative alla Tia (tariffa igiene ambientale) per l' anno 2009. Significativo ristoro di denaro per le casse comunali potrebbe arrivare a seguito della recente sentenza del Tar di Palermo che ha accolto il ricorso promosso dal comune di Sant' Agata in ordine alla mancata assegnazione della cosiddetta «premialità rifiuti» da parte dell' assessorato regionale alle Autonomie locali. Nel 2014 lo stesso assessorato escluse il comune di Sant' Agata dal riparto della premialità riconosciuta a quei comuni che nel2009 avevano provveduto alla copertura integrale dei costi del servizio di smaltimento dei rifiuti. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DI MESSINA DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE