Messina

Martedì 24 Dicembre 2024

Droga e mafia sui Nebrodi: 21 arresti - Nomi e foto

Una piantagione di cannabis sui Nebrodi scoperta nei giorni scorsi

MESSINA. E' stata battezzata "Triade" l'operazione dei carabinieri nelle provincie di Messina e Siracusa, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal giudice per le indagini preliminari su richiesta della Direzione distrettuale antimafia peloritana, nei confronti di 21 componenti di una presunta organizzazione di narcotrafficanti, che aveva monopolizzato il mercato degli stupefacenti su gran parte del litorale tirrenico messinese. Fiumi di hashish e marijuana, prodotte sulle montagne dei Nebrodi sotto l’egida delle famiglie mafiose di Tortorici, giungevano fino alla costa per essere smerciate nei locali e nelle principali “piazze dello spaccio” controllate dalla banda, che aveva base proprio a Milazzo e Barcellona Pozzo di Gotto. Tra gli arrestati c’è anche Francesco Salamone, consigliere comunale di Terme Vigliatore. Dopo l’assessore all’Agricoltura del Comune di San Teodoro sorpreso ad innaffiare una piantagione di marijuana, è il secondo caso in pochi giorni di un amministratore locale coinvolto in una inchiesta di droga sui Nebrodi. Gli altri arrestati sono: Carmelo Galati Massaro, Sebastiano Galati Massaro, Antonio Musarra Pecorabianca, Antonino Costanzo Zammataro, Nicolino Isgrò, Ignazio Lombardo, Salvatore Pantè, Salvatore Iannello, Filippo Biscari, Giuseppe Aricò, Luca Iannello, Roberto Greco, Giuseppe Lo Presti, Marco Coniglio. Vanno ai domiciliari: Veronica Lombardo Pontillo, Antonio Cardillo, Giuseppe Costa, Filippo Genovese, Giuseppe Cammisa. Oblligo di presentazione alla polizia giudiziaria per Danny Cardillo. L’operazione, portata a termine a due mesi di distanza dall’attentato al presidente del Parco dei Nebrodi, Giuseppe Antoci, colpisce direttamente uno dei settori di maggior interesse criminale per le famiglie mafiose di Tortorici, confermandone il ruolo dominante nel particolare settore della coltivazione su vasta scala di droga.

leggi l'articolo completo