PALERMO. "Può essere che la Sicilia sia una regione dove prende fuoco persino un tubo che trasporta acqua? Non faccio né ipotesi né affermazioni ma pongo solo una domanda pubblica: qualcuno mi dica se ci sono casi analoghi che possono fungere da precedente e la ritirerò".
Lo dice il governatore della Sicilia Rosario Crocetta, riferendosi all'incendio di quattro tubi del bypass dell'acquedotto di Calatabiano, divampato in nottata, e che potrebbe provocare in piena estate una nuova emergenza idrica a Messina. "Mi chiedo chi sta creando questa situazione, che in Sicilia possa bruciare pure l'acqua è una novità tutta siciliana - dice Crocetta-. Non è che adesso qualcuno sosterrà che si tratta di autocombustione?". "Non faccio ipotesi né affermazioni - ribadisce il governatore - ma pongo un interrogativo pubblico: qualcuno mi dica come può un tubo dell'acqua prendere fuoco?".
"Ho sentito il sindaco di Messina: domani ci sarà un'interruzione idrica, ma si stanno cercando soluzioni con la Protezione civile". Lo dice il governatore della Sicilia Rosario Crocetta riferendosi all'incendio di quattro tubi del bypass dell'acquedotto di Calatabiano, divampato in nottata, e che potrebbe provocare una nuova emergenza idrica a Messina.
Sul caso interviene anche il sindaco Accorinti: "Non faccio supposizioni, ma se dagli atti ufficiali risultasse che questo evento è di natura dolosa, sarebbe un attentato di stampo mafioso alla vita delle persone, perché si privano 250 mila persone del diritto all'acqua". E ancora: "L'acqua è un diritto umano, che in questo caso sarebbe violato. Adotteremo tutte le misure del caso - aggiunge - Abbiamo denunciato la vicenda ai carabinieri. Intanto stiamo intervenendo: nelle prossime 48 ore ripristineremo due dei quattro tubi del bypass andati a fuoco. E' un danno di proporzioni immense in piena stagione estiva e turistica".
Poi Accorinti fa sapere di essere "in collegamento, con la protezione civile nazionale e regionale, con il presidente della Regione e con tutte le autorità competenti e che alle 17 ci sarà una riunione in Prefettura a Messina con tutte le autorità preposte".
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