MESSINA. Il cantiere di Amam a Calatabiano devastato dall’incendio è al lavoro per ripristinare alla funzionalità il tratto di tubazioni flessibili che consentono a Messina di ricevere l’acqua dall’Acquedotto del Fiumefreddo e continuerà ad operare ininterrottamente fino alla collocazione di tutti e 4 i tubi distrutti dai roghi. Nella giornata di oggi, vissuta dai vertici di Amam all’insegna dell’operatività su tutti i fronti, due sono stati gli aspetti essenziali : garantire alla cittadinanza il minor disagio in termini di razionalizzazione del' approvvigionamento idrico e velocizzare al massimo possibile le operazioni di sostituzione delle condotte flessibili. In entrambi i casi, si è lavorato in modo incessante e in assoluto coordinamento: con tutte le istituzioni coinvolte, al fine di attivare con immediatezza la macchina della Protezione civile cittadina e con le ditte e i tecnici che eseguiranno i lavori a Calatabiano, per far sì che il ritorno alla normalità nell’erogazione idrica possa avvenire il prima possibile. Sul cantiere ci sono già tutti i materiali necessari a riattivare il collegamento della condotta e domani dovrebbero giungere anche alcuni pezzi speciali per completarlo. I lavori continueranno nella notte. Nel tardo pomeriggio le maestranze impegnate nella posa delle nuove condotte potrebbero completare le operazioni necessarie ad attivare almeno due dei quattro tubi provvisori, consentendo così di incrementare l'approvvigionamento idrico verso la città di Messina di circa 400 litri al secondo. Prime zone a poter beneficiare del nuovo apporto dovrebbero essere anche la zona nord e le zone alte della città, che oggi non sono state raggiunte dall'erogazione che, per alcune ore, Amam ha garantito, distribuendo soprattutto nel centro urbano.