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Colpo da 70 mila euro in gioielleria, famiglia arrestata a Messina

MESSINA. Un nucleo familiare - padre, madre e figlio di 16 anni - avrebbe rapinato una gioielleria a Saponara, in provincia di Messina, il 26 aprile scorso, fuggendo con un bottino di 70 mila euro.

Oggi i carabinieri, dopo le indagini, hanno arrestato i tre. Nel corso dell'operazione è stata fermata una quarta persona ritenuta complice della rapina.

Quest'ultima e il padre del giovane sono stati portati in carcere, la donna ai domiciliari e il ragazzo è in una casa circondariale per minori. Sono tutti accusati di rapina e lesioni. Durante il colpo fu infatti ferito il titolare della gioielleria.

In carcere sono stati portati Arcangelo Seminatore, 52 anni e Antonino Genovese, 41 anni, mentre la moglie di quest'ultimo Annarita Cattareggia, 33 anni  è finita ai domiciliari e il figlio 16enne è stato condotto all'istituto minorile di Acireale. Sono accusati di rapina, lesioni, porto illegale di arma da fuoco e ricettazione.

Ad effettuare la rapina sarebbero stati Seminatore e il minorenne. Il primo ha puntato un'arma contro il titolare e gli impiegati della gioielleria e poi ha colpito con la pistola in testa il  gioielliere. Prima di fuggire i banditi presero l'hard disk del sistema di videosorveglianza. Fondamentale per l'indagine, l'analisi incrociata sui filmati dei sistemi di videosorveglianza di alcuni esercizi commerciali e i tabulati telefonici degli indagati, nonchè la comparazione delle impronte digitali lasciate dai malviventi.

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