MESSINA. E' stata una domenica segnata dal traffico intenso per il ritorno di tanti vacanzieri, in special modo sull'autostrada del sole e sulle strade alpine di collegamento con i Paesi confinanti. L'effetto del controesodo si sta facendo sentire particolarmente intorno alle grandi città, anche per il ritorno dei vacanzieri di breve percorrenza. Ma anche in Sicilia non sono mancate le code. A Messina fino a 90 minuti di attesa agli imbarcaderi delle società private di navigazione. Anche all'ingresso di Palermo auto incolonnate, in particolare in autostrada all'altezza di Capaci. Numerosi gli incidenti nel tratto dell'A1 tra Roma e Firenze, dove le inevitabili code hanno portato a 4 ore il tempo di percorrenza tra la Capitale e il capoluogo toscano. La giornata poi è stata funestata da due morti in montagna: un alpinista francese sul Monviso e un cercatore di funghi precipitato in un canalone in provincia di Brescia. Ore d'ansia invece in Val Veny, nel comune di Courmayeur, per la sorte di un uomo, una guida alpina francese, che non ha fatto ritorno da un'escursione. Un'altra persona ha poi perso la vita questa mattina, intorno alle 10,30, dopo essere stata investita da un treno nel Parmense, incidente che ha provocato rallentamenti nel traffico ferroviario sulla linea alta velocità Bologna-Milano. Giornata di grande traffico, dunque, con un flusso intenso sin dalle prime ore del mattino che si è mantenuto sostenuto per quasi tutta la giornata, peggiorando nel tardo pomeriggio. Per ovviare alle lunghe code tra Roma e Firenze sull'A1 in molti hanno preferito deviare sul percorso tirrenico A12 Roma-Tarquinia-SS1 Aurelia-A12 Rosignano-Genova per raggiungere la A11 per Firenze o la A15 verso Parma. Domenica difficile per gli spostamenti anche in Trentino alto Adige: dopo il bollino nero di ieri, sull'autostrada del Brennero in direzione Sud tra il valico italo-austriaco e la barriera autostradale si sono registrate code anche di 8 chilometri. Il traffico ha provocato alcuni incidenti, con 8 persone rimaste coinvolte con lesioni non gravi in un tamponamento a catena all'interno di una galleria in provincia di Bolzano. Grave invece un ferito per un'auto, sempre sull'autostrada del Brennero, uscita di strada a causa della pioggia. Ancora feriti - dodici in tutto, tra cui 4 bambini - per uno scontro sulla A9 Lainate-Chiasso stamani verso le 6, che ha provocato la chiusura del tratto viario fino al termine delle operazioni di soccorso. Nel bilancio di questa domenica ci sono anche dei morti per incidenti in montagna. Sul Monviso un alpinista francese di 58 anni, ha perso la vita a seguito di una caduta di pietre. L'incidente è accaduto a quota 3.300 metri di altitudine lungo la cosiddetta 'via normale' di ascensione alla vetta. Un altro incidente mortale si è verificato in provincia di Brescia, dove un uomo di 47 anni, intento a cercare funghi, è morto precipitando in un canalone a Piancamuno. Ancora fiato sospeso in Val Veny, dove una guida alpina francese, Patrice Bret, di 45 anni, non ha fatto ritorno dopo un'escursione sulle montagne sopra Courmayeur. Un incidente decisamente meno grave, peraltro segnalato da turisti e habitué del luogo, si è verificato a Capri, dove lo storico orologio della 'piazzetta' si è fermato. T utta colpa, ha spiegato lo storico custode, della rottura della scheda elettronica che regola il meccanismo, che in ogni caso tra qualche giorno sarà sostituita. La cronaca di questo agosto evidenzia anche un cambiamento nei gusti degli italiani, che per forza di cose dovrà essere verificato nel corso del tempo: secondo Coldiretti quasi 2 milioni di italiani su 3 quest'estate hanno consumato cibo di strada, con una maggioranza schiacciante (81%) che ha preferito i prodotti della tradizione locale, come piadine, arrosticini e arancini; un altro 13% avrebbe optato per hot dog e hamburger, mentre il restante 6% ha gradito un prodotto decisamente etnico come il kebab.