MESSINA. Presentata l' istanza di scarcerazione al tribunale del Riesame di Messina per Alfio Arcodia, l' uomo imputato di tentato omicidio perpetrato in danno di un pensionato di San Marco d' Alunzio. Gli avvocati Giuseppe Mancuso e Alfredo Monici, difensori del sessantenne operaio agricolo, che al culmine di una furibonda lite sferrò un fendente al collo del compaesano Antonino Notaro, 76 anni, hanno impugnato il provvedimento con il quale il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Patti Ugo Molina, a conclusione dell' interrogatorio di garanzia dell' indagato,ne dispose la carcerazione nella casa circondariale di Messina - Gazzi.
I legali di Arcodia ritengono che la misura cautelare della detenzione sia esagerata per una serie di ragioni che hanno illustrato in un corposo atto depositato martedì mattina nella cancelleria del Gip del tribunale di Patti. I due difensori eccepiscono che «nel caso in questione non sussista nessuno dei presupposti previsti dalla legge per il suo mantenimento in carcere».
La difesa ha infatti evidenziato come il pericolo di fuga del loro assistito sia assolutamente incompatibile con la sua spontanea costituzione alla caserma dei carabinieri di San Marco, avvenuta la vigilia di Ferragosto.
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