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Salvare le bellezze, Lipari punta tutto sulle università

Canneto (Lipari)

LIPARI. La giunta Giorgianni ha deciso di riqualificare, col recupero sostenibile, le aree di cava di pomice per la salvaguardia delle bellezze naturali, coinvolgendo diversi atenei italiani. Un passo fondamentale per mantenere le isole Eolie nella Unesco world heritage list, di cui si parlerà anche al workshop di architettura, luce e paesaggio "Future Lights on a Volcanic Landscape" che si terrà a Lipari da lunedì 19 al 24 settembre.

L' amministrazione comunale, presieduta dal sindaco Marco Giorgianni, ha approvato la convenzione con alcuni atenei italiani che parteciperanno al prossimo workshop. Gli atenei interessati al progetto sono i siti "Istituto Superiore sui Sistemi Territoriali" del Politecnico di Torino, il Politecnico di Milano Dipartimento di Architettura e Studi Urbani, l Dipartimento di Management dell' Università degli Studi di Torino. "Future Lights on a Volcanic Landscape" è il tema.

L' evento rappresenta uno dei primi risultati dell' incarico affidato al consulente volontario Angelo Sidoti, nominato dal sindaco Giorgianni nel mese di dicembre 2015. «La riconversione delle cave di pomice" - spiega Giorgianni - costituisce uno degli elementi strategici per la salvaguardia delle bellezze naturali dell' intero ar cipelago oltre che lo strumento grazie al quale si raggiungerà l' obiettivo di mantenere le Eolie nella Unesco World Heritage List.

Atteso che il "progetto di riqualificazione" presenta particolari complessità, sia nella programmazione degli interventi che nelle valutazioni di natura scientifica e paesaggistica, oltre a evidenziare la necessità di assunzioni di natura economica e finanziaria indispensabili per garantire la sostenibilità futura delle iniziative pubbliche e private che verranno avviate nei siti interessati, si ritiene strategico il coinvolgimento del sistema universitario italiano, e successivamente anche internazionale, con l' intenzione di avviare la redazione di un progetto di sviluppo turistico dell' intero Arcipelago».

"L' Istituto Superiore sui Sistemi Territoriali" del Politecnico di Torino - aggiunge il consulente Sidoti - vanta esperienze significative nel campo della gestione dei beni culturali e dei siti Unesco, il Politecnico di Milano Dipartimento di Architettura e Studi Urbani, specializzato in studi e ricerche volti alla valorizzazione dell' ambiente e alla conoscenza dei beni paesaggistici ed architettonici, ed infine il Dipartimento di Management dell' Università degli Studi di Torino, quest' ultimo con un' esperienza nell' attività di studi e ricerche di natura economico -finanziaria e manageriale.

All'importantissimo workshop, organizzato con la collaborazione dell' architetto Claudio Lucchesi (Urban Future Organization), saranno presenti docenti provenienti dalla Westminster University di Londra, dalla Chambers University of Göteborg, dall' Università degli Studi "Mediterranea" di Reggio Calabria, dall' Università degli Studi di Palermo, dalla Seconda Università degli Studi di Napoli, oltre ad alcuni membri della Fondazione Architetti del Mediterraneo".

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