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Stipendi "tartaruga" per gli ex dipendenti Pumex: in 34 sul piede di guerra

LIPARI. In rivolta i trentaquattro ex dipendenti della Pumex, che sono diventati precari del Comune, in seguito alla sospensione dell’atti - vità dell’azienda specializzata nella produzione di pomice. Pietro Sturniolo si fa portavoce della protesta. “Fra un mese e mezzo circa - dice - dovrei andare in pensione ed avevo deciso di non amareggiarmi più di tanto per la nostra situazione. Io e i mieri compagni di lavoro cerchiamo di non pensare agli ultimi nove anni trascorsi, che è stato il periodo più brutto del la nostra vita che nemmeno le gioie personali (matrimoni dei figli, il fatto di essere diventati nonni), sono state in grado di bilanciare.

I recenti avvenimenti, anzi, hanno contribuito a peggiorare il già grave disagio. Non credevo che oltre a rubarci la dignità di lavoratori, fossero in grado di rubarci anche la dignità di uomini, tanto da diventare insensibili a qualsiasi dolore, senza un futuro anche per i nostri figli”. “Qualche settimana fa l'unico sindacato, che ci rappresentava, ed al quale è iscritto una parte di noi, in ragione del mancato trasferimento della Regione dei fondi necessari al proseguimento della nostra attività, ha proclamato per protesta una assemblea permanente giornaliera di quattro ore. Il sindaco tuttavia è riuscito a sbloccare lo stallo regionale facendo produrre, a chi di competenza, gli atti necessari per trasferire i "nostri" soldi al Comune".

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