PATTI. Una telefonata anonima è giunta, questa mattina, intorno alle 9 alle forze dell'ordine, per segnalare la presenza di un ordigno negli uffici del Tribunale di Patti. Subito, sul posto sono giunti i carabinieri della locale Compagnia di Patti agli ordine del Tenente Lucia Audino e diverse volanti della Polizia coordinate dal vice questore Carmelo Alba, che hanno immediatamente applicato il protocollo di sicurezza: uffici evacuati ed effettuato i dovuti controlli. Le udienze sono state sospese fino alle 10,35; infatti allo stesso orario le forze dell'ordine, dopo aver bonificato l'intero edificio, compreso le aree circostanti, hanno dato il via libera al rientro del personale. Sembrerebbe che non ci siano collegamenti con processi penali in corso nella mattinata così come era stato ipotizzato in un primo momento. E’ la seconda volta che si verifica un episodio del genere presso il Palazzo di Giustizia pattese. La prima volta era accaduto il 25 febbraio scorso. Anche in quella occasione era stata una telefonata anonima a segnalare la presenza di una bomba. Allarme poi rivelatosi falso. Sotto accusa, ancora una volta, le falle nella sicurezza del palazzo di giustizia, a partire dalla mancata collocazione dei "metal detector", utili a scongiurare tali situazioni di pericolo.