MESSINA. È in arrivo una piccola boccata di ossigeno per il canile Millemusi di Castanea, a Messina. All'ufficio ragioneria di palazzo Zanca è in corso di lavorazione il mandato di pagamento della prima mensilità di febbraio, pari a ventimilanove euro inclusi di Iva, da versare in favore del canile ormai al collasso per i gravi ritardi accumulati nella corresponsione delle somme che sono a carico dell' amministrazione comunale per ogni cane raccolto sul territorio ed ospitato, curato ed assistito all'interno del rifugio.
«Siamo ancora all' inizio - spiega l' ex presidente della struttura, Caterina Merenda -aspettiamo questi soldi, che sono una piccola goccia nell'oceano rispetto ai 225 mila euro che in questi dieci mesi si sono accumulati, con trepidazione ormai da una decina di giorni».
La somma dovuta servirà a comprare il mangime per il quale si spendono 5.500 euro al mese ed a pagare almeno due mesi di stipendio al personale che da quasi un anno vine a lavo rare gratis a prezzo di grossi sacrifici anche per le famiglie.
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