MESSINA. Tutti a Messina: dopo avere perso prima uno, poi altri due imputati, Palermo deve rinunciare definitivamente all'intero processo Grandi eventi, una costola delle indagini sul Ciapi e sul «sistema Giacchetto».
La terza sezione del Tribunale del capoluogo ieri si è dichiarata incompetente e ha mandato gli atti nella Città dello Stretto anche per i sette imputati «superstiti»: altissimo adesso il rischio che scatti la prescrizione (che decorrerà nel 2020), perché la Procura messinese dovrà avviare le procedure per una nuova richiesta di rinvio a giudizio, con tempi inevitabilmente lunghi.
Il collegio presieduto da Vincenzina Massa ha accolto le eccezioni dell' avvocato Marcello Carmina, alle quali si sono associati anche gli altri legali (Giuseppe Gerbino, Alessandro Campo, Francesco e Andrea Crescimanno, Salvo Alongi).
La sentenza di incompetenza territoriale riguarda Rossella Bussetti, Luciano Muratore, Federico Zeppillo, Sandro Tatano, Giampietro Sommariva e i pubblicitari Gaspare Alessi e Dario Mirri.
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