Messina

Martedì 19 Novembre 2024

Accusato di violentare le nipotine, messinese assolto dopo condanna a 8 anni

Tribunale di Messina

MESSINA. Condannato in primo grado a 8 anni  e 3 mesi di reclusione per atti sessuali sulle nipotine di 6 e  tre anni, un 70enne del messinese è stato assolto con formula  piena, a cinque anni dall'inizio del procedimento, dalla corte  d'appello di Messina.    La vicenda ha inizio nel 2009 quando le maestre d'asilo delle  due bambine decisero di convocare i genitori per segnalare loro  comportamenti anomali delle alunne. Una avrebbe dato un bacio  sulle labbra a un compagnetto, l'altra avrebbe simulato approcci  tra bambolotti sotto al banco. La madre e il padre della bambine  cercarono di «indagare». Alla madre una delle due riferì di aver  imparato quelle cose dal nonno. La prima di una delle decine di  versioni date dalla piccolo per giustificare altri comportamenti  ritenuti strani.   Più volte, a casa, la bimba si è contraddetta, incolpando  persone diverse, alcune di fantasia, come una donna dalle scarpe  rosse, altre compagni di classe. Sia il gip che il tribunale,  dopo il rinvio a giudizio del nonno, non sono riusciti a sentire  le presunte vittime, perchè i periti hanno hanno escluso la  possibilità di sottoporle ad esame. A fronte di perizie opposte, alcune che confermavano la  possibilità che le condotte denunciate fossero state causate da  abusi, l'altra, quella dell'esperto del tribunale, che lo  escludeva e parlava di deficit cognitivo di una delle due  bambine, il nonno è stato condannato in primo grado.    La difesa, rappresentata dai legali Giuseppe Piazza e Antonio  Pagano ha fatto ribaltare il verdetto e l'uomo, che dal 2009 non  può incontrare le nipoti, è stato assolto con la formula «perchè  il fatto non sussiste».

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