ACQUEDOLCI. Fermato dai carabinieri della stazione di Acquedolci con l’accusa di tentato omicidio l’infermiere santagatese F. M. , 43 anni, che la notte di Natale massacrò di botte, sino a ridurre fin di vita, nell’area di servizio di Furiano, un sessantenne di origini catanesi.
Ieri mattina è stata celebrata l’udienza di convalida davanti al giudice Eugenio Aliquò del tribunale di Patti che scioglierà stamattina la riserva sulla convalida del fermo e sull’eventuale applicazione della misura cautelare della reclusione in carcere.
Attualmente l’infermiere è ristretto ai domiciliari nella sua abitazione di Acquedolci, dopo essere stato fermato dai militari della locale stazione mentre si trovava in giro per le vie della città.
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