MESSINA. "Il ministero ignora il parere del CSM e penalizza il nostro distretto giudiziario". A dirlo il presidente dell'Ordine degli avvocati di Messina Vincenzo Ciraolo dopo un incontro a Roma, finalizzato a contestare il taglio all'organico nel distretto di Messina, disposto con il decreto ministeriale del primo dicembre scorso.
"Mi sembra chiaro un ingiustificato accanimento - prosegue - nei confronti del distretto di Messina e mi convinco sempre di più che, dietro le decisioni prese, vi sia il piano strategico indirizzato, nel prossimo futuro, alla illegittima soppressione della nostra Corte d'appello". Il decreto prevede per il nostro Distretto il taglio di due magistrati rispetto ai tre inizialmente previsti: uno nel settore requirente e uno nel settore giudicante.
"Non si tratta - afferma l'avv. Ciraolo - di una mera difesa campanilistica. L'intervento del Consiglio dell'Ordine, concretizza il nostro dovere di tutelare il diritto alla giustizia della nostra cittadinanza che questa riforma rischia di compromettere, come dimostra il parere contrario espresso dal Consiglio Superiore della Magistratura".
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