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Ragazza ustionata a Messina, lite e schiaffi con la madre in ospedale

Ylenia Grazia Bonavera

MESSINA. Ylenia Grazia Bonavera, la giovane  di 22 anni ricoverata in ospedale dopo che l'ex ragazzo avrebbe  cercato di darle fuoco e la madre della ragazza si sono  schiaffeggiate a vicenda in ospedale a Messina. Le due donne  sono state divise dai poliziotti. Sembra che la lite sia nata  perchè la ragazza continua a difendere l'ex e la madre non  accetta questo comportamento.

«Non è stato lui», continua a dire la ragazza 22enne in un'intervista a Pomeriggio 5 su Canale 5. «Quella sera l'ho incontrato in discoteca e mi ha dato anche dei soldi per divertirmi, ci siamo scambiati baci, abbracci», ha raccontato Ylenia in diretta. Poi, bloccando il tentativo della madre di interrompere il collegamento, ha affermato: «Continuo a parlare e lei ( riferendosi alla madre) - odia Alessio (l'ex fidanzato ndr). Vorrebbe avvocati, comandanti e professionisti per me. Non ci sono prove, dovete credere a me, lui mi amava da morire» ha ribadito. Sul video girato dalle telecamere che avrebbero ripreso il ragazzo che riempiva una tanica di benzina, ha commentato: «Non può essere stata presa per altro? Per riempire il motorino? La verità uscirà». Infine ha confermato che tra i due in passato c'erano stati scontri anche fisici: «Magari uno schiaffo, ma non più di tanto - ha detto - però, anch'io sono molto aggressiva e mia madre questo non lo dice».

«Mi fa piacere sottolineare e mi  congratulo con i poliziotti della Squadra Mobile di Messina per  avere ricostruito in tempi rapidissimi e con un attento lavoro  di squadra un quadro attendibile dei fatti». Lo dice il questore  di Messina Giuseppe Cucchiara in merito alle indagini che hanno  portato all'odierna convalida del fermo nei confronti di   Alessio Mantineo indagato con l'accusa di aver tentato di  bruciare l'ex fidanzata.  «Gli investigatori - prosegue Cucchiara - hanno chiuso il  cerchio e fatto luce sulla vicenda, nonostante le difficoltà  connesse alle resistenze dei protagonisti, ed in particolar modo  alla mancanza di collaborazione da parte della giovane Ylenia,  vittima di uno stato di fragilità emotiva che la vede tuttora  fortemente legata al suo aggressore».

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