MESSINA. Ridateci l'appello di marzo. All'Università scoppia la rivolta dopo l’introduzione del nuovo calendario didattico. Ieri pomeriggio, una nutrita delegazione di studenti del dipartimento di giurisprudenza, riunito in consiglio, dopo aver tentato invano un confronto con la dirigenza, ha manifestato dinanzi ai cancelli della facoltà contro il nuovo calendario dell’attività didattica che prevede la soppressione della sessione d’appello di esami di marzo e della seduta di laurea di aprile. “Da anni - hanno detto i rappresentanti degli studenti dell’ex facoltà di legge - l’appello di marzo rappresenta uno strumento importante per l’organizzazione dell’attività di studio. La perdita di una sessione d’esame utile nella progressione degli studi annuali, metterà a rischio la carriera universitaria di molti studenti che rischiano di uscire fuori corso e laurearsi in ritardo”. La delibera per l’introduzione del nuovo calendario, in vigore dal corrente anno accademico, era stata approvata un anno fa dal senato per tutti i dipartimenti ai quali è stata lasciata la possibilità di programmare autonomamente esami, lezioni e sedute di laurea. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DELLA SICILIA ORIENTALE DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE