SANT'AGATA. Medico aggredito al Pronto soccorso di Sant’Agata Militello, denunciato un uomo di Acquedolci. La vicenda risale a mercoledì scorso quando il dottore Carmelo Caridi in servizio nel nosocomio della città, nell’espletamento del proprio turno di lavoro al Pronto soccorso dell’ospedale di Sant’Agata di Militello, è stato aggredito con un calcio da Walter Sanfilippo, 28 anni, residente ad Acquedolci. Secondo la ricostruzione fornita dai carabinieri del comando Stazione locale, intervenuti sul posto quando è stata segnalata loro la lite, il giovane si trovava all’interno del nosocomio di via Medici, precisamente nella sala visite del Pronto soccorso, in attesa di essere sottoposto ad una serie di accertamenti diagnostici. La scintilla che ha fatto precipitare la situazione sarebbe scattata a seguito del richiamo del medico, che avrebbe esortato il paziente a non sostare nel corridoio. “Lei qui non può stare”, sarebbe stata la frase proferita dal medico e il giovane allora si sarebbe talmente indisposto da andare su tutte le furie e sferrare un calcio al medico all’altezza dello stinco. Un’aggressione in piena regola innescatasi per un rimprovero, che avrebbe potuto avere risvolti più gravi se la lite non fosse stata prontamente sedata dall’intervento dei colleghi del medico e degli infermieri presenti nella corsia, i quali hanno separato i due contendenti. Nella vivace colluttazione il dottore minacciato ed insultato dal paziente acquedolcese, avrebbe avuto la peggio con il riconoscimento di cinque giorni di prognosi. Nessuna lesione è stata invece riportata dal ventottenne in seguito a violento diverbio. Tra l’incredulità di tutti coloro i quali aspettavano di essere visitati e medicati, la movimentata mattinata al Pronto soccorso è culminata con l’arrivo dei carabinieri, che hanno prelevato Walter Sanfilippo per avviare gli accertamenti del caso. Il seguito alla denuncia presentata all’Arma dal medico, l’acquedolcese è stato condotto dapprima in caserma e quindi rilasciato in stato di libertà. Dovrà rispondere dell’accusa di lesioni, minacce ed interruzione di pubblico servizio. Sull’episodio è intervenuto il direttore sanitario dell’ospedale di Sant’Agata di Militello, Mario Portera. “Un fatto grave - dice il dirigente - che fa riflettere sul problema della sicurezza all’interno delle strutture ospedaliere. Il momento è particolare, a causa della carenza del personale medico, mentre i pazienti richiedono sempre più servizi, per cui capita sempre più spesso che i toni della discussione si possano esacerbare sino a sfociare in situazioni come quella di cui è stato protagonista il dottore Carmelo Caridi”. Il direttore generale dell’Asp di Messina Gaetano Sirna ha già predisposto la denuncia nei confronti dell’aggressore di Acquedolci. “All’interno della nostra struttura - ribadisce il direttore sanitario - sarebbe auspicabile potenziare i servizi di sicurezza, affinché ciò avvenga, ho già ricevuto dal responsabile del Pronto soccorso Aldo Alizzi la richiesta per migliorare le condizioni di sicurezza all’interno dei locali del pronto soccorso e soprattutto l’attuazione della delibera del regolamento di accesso ai locali dell’ospedale secondo la quale potranno entrare solo gli autorizzati dal primario e dai medici in servizio, solo così si potrà evitare il reiterarsi di questi episodi incresciosi”.