MESSINA. «La Corte di Cassazione ha ritenuto ammissibile l'istanza di rimessione depositata al Tribunale di Messina da Cateno De Luca, ex parlamentare regionale, con l'assegnazione alla VI sezione penale per la valutazione conclusiva delle venticinque motivazioni esposte a sostegno dell'inidoneità del Tribunale di Messina a giudicare l'imputato». A dirlo Carlo Taormina legale di De Luca imputato in un procedimento penale per il processo sul presunto «sacco di Fiumedinisi» per il quale l'ex sindaco di Fiumedinisi è accusato di abuso d'ufficio e concussione. Secondo l'accusa De Luca avrebbe stravolto i lavori previsti nel Contratto di Quartiere, per favorire le imprese private della famiglia. De Luca ha chiesto il trasferimento del processo a Reggio Calabria e ora la VI sezione penale della Suprema Corte di Cassazione dovrà trattare in camera di consiglio dell'istanza di rimessione. «Nel frattempo - spiega il legale di De luca avvocato Carlo Taormina - il Tribunale di Messina non potrà procedere all'emissione della sentenza fino a quando la Suprema Corte di Cassazione non si pronuncerà definitivamente sul merito dei venticinque punti di inidoneità del Tribunale di Messina a giudicare l'imputato De Luca e di condizionamenti ambientali sulle parti processuali rappresentati dall'imputato in oltre duecento pagine di istanza di rimessione con allegati oltre tremila pagine di memorie esplicative e centinaia di documenti a supporto delle violazioni di legge più volte denunziate».