MESSINA. Seduta di laurea speciale oggi al Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne dell’università di Messina, dove Vincenzo Caputo ha raggiunto la quinta laurea, conseguendo il titolo di dottore magistrale in «Metodi e Linguaggi del Giornalismo», con la votazione di 110 e lode, dopo avere discusso una tesi su: «Terrorismo di matrice islamica e internet».
La sua carriera era iniziata nel '72, con l'immatricolazione a Giurisprudenza, dove si laureò nel 1977. Nel 1983 il secondo titolo in Economia e Commercio. Nel frattempo, dopo un’esperienza come Ufficiale di complemento nell’Arma dei Carabinieri, Caputo aveva iniziato a lavorare come dipendente pubblico.
Nel 1998, il ritorno nelle aule universitarie, per frequentare il corso di laurea in Lingue e Letterature straniere Moderne, completato nel 2003. Nel 2009, la laurea triennale in Scienze politiche. Poi, dopo un triennio di ulteriori studi, nel 2012 Caputo aveva conseguito anche il titolo di dottore di ricerca in Storia dell’Europa Mediterranea.
Adesso, la quinta laurea arricchita dalla lode accademica, che nella sua lunga carriera non era ancora riuscito a ottenere. "Tante volte, e sempre più spesso col passare degli anni - ha raccontato Caputo, a margine della sua tesi - mi son sentito dire che non valeva la pena di continuare a frequentare l’ Università, che si poteva benissimo studiare autonomamente, e persino che non era possibile - o comunque era difficilissimo - laurearsi dopo i quaranta anni. Ma questo ha sempre avuto su di me l’unico effetto di aumentare a dismisura la mia determinazione nel proseguire il mio percorso cognitivo e formativo nel contesto universitario».
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