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Sant’Agata, la Polizia Ferroviaria chiuderà i battenti

MESSINA. È ufficiale il distaccamento di Polizia Ferroviaria di Sant’Agata Militello chiuderà i battenti. È stato infatti notificato il decreto firmato lo scorso 31 marzo dal capo della Polizia Franco Gabrielli che rende effettiva la soppressione del presidio della città.

Una sorte già segnata e preannunciata da tempo, il cui epilogo non lasciava presagire alcuna possibilità di salvezza, poiché mesi addietro era stato già inserito nel novero dei 15 uffici siciliani da azzerare.

In questo lasso di tempo la paventata ipotesi di chiusura, rivelatasi realtà, era stata sottoposta ai sindacati dal dipartimento di pubblica sicurezza adducendo tra le motivazioni, ristrettezze di organico, rappresentato da appena tre agenti, scarso traffico ferroviario nella tratta in questione ed esiguità del numero di denunce presentate nell’arco temporale compreso dal 2013 al 2016.

Argomentazioni tutte che evidentemente non avrebbero tenuto conto dell’importanza strategica del presidio di Polfer santagatese, collocato lungo la tratta ferroviaria Palermo- Messina, che copre una fascia totalmente sguarnita per 90 chilometri verso ovest, il posto più vicino è infatti Termini Imerese e per 60 chilometri ad est fino a Barcellona, le cui sorti non sono delle più rosee.

La stazione ferroviaria santagatese si presenta ormai agli occhi dei cittadini e dei viaggiatori inermi sull’orlo del completo declino ed abbandono, ha perso progressivamente la biglietteria ed il bar tabacchi è stato chiuso alcuni mesi fa, i servizi igienici sono off limits da anni per risparmiare i costi del personale di pulizie e manutenzioni, con grande nocumento per tutti i pendolari che vi affluiscono giornalmente. Incuria e sporcizia campeggiano in bella mostra.

Nonostante ciò la fermata santagatese rappresenta tuttavia uno snodo importante per tutti i convogli regionali a lunga percorrenza, su cui viaggiano numerosi passeggeri dalla mattina alla sera e per diversi treni facenti deposito nella stazione durante la notte per poi riprendere il loro servizio. I consiglieri comunali di opposizione hanno presentato più volte interrogazioni al primo cittadino Carmelo Sottile denunciando lo stato di degrado ed incuria in cui versa la stazione, ma a tutt’oggi la situazione è rimasta inalterata, anzi continuano a permanere le criticità segnalate favorendo l’inevitabile declassamento di quello che fino a dieci anni fa rappresentava uno dei più importanti scali ferroviari della tratta Palermo – Messina.

A questo stato di cose si aggiungerà adesso anche la soppressione del distaccamento di Polizia Ferroviaria, il cui ufficio rimarrà tecnicamente aperto sino a maggio, tempo necessario affinché il personale in dotazione verrà distaccato in altre sedi.

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