MESSINA. Nel silenzio generale dal primo aprile è stata chiusa dalle Ferrovie la biglietteria della stazione marittima. Prosegue senza sosta il calo di servizi ai passeggeri delle navi traghetto pubbliche. Ad annunciarlo le federazioni Trasporti di Cgil, Cisl e Uil. Mentre fioccano i progetti futuristici che interessano la mobilità nello Stretto di Messina e l'amministrazione comunale annuncia un’agenzia per la mobilità come panacea di tutti i mali, la cruda realtà ci parla della chiusura, dal primo aprile scorso, della biglietteria della stazione marittima a completamento di una progressiva desertificazione dell'intera area del porto storico dove negli ultimi anni si sono perse decine di posti di lavoro e aggravato la crisi di numerose attività commerciali.
«Come se non bastasse - dichiarano le federazioni trasporti di Cgil, Cisl Uil - due giorni fa abbiamo assistito ad una città in ginocchio per il controesodo pasquale con la viabilità impazzita da Boccetta alla via Garibaldi, esempio dell'ennesima mancanza di qualsivoglia programmazione da parte dell'amministrazione comunale».
GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DELLA SICILIA ORIENTALE DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE