MILAZZO. La Procura di Barcellona Pozzo di Gotto ha chiesto il rinvio a giudizio di 17 persone nell'ambito dell'inchiesta sulla morte, tra il 2006 e il 2013, di sette operai che hanno lavorato alla Raffineria mediterranea di Milazzo, per patologie oncologiche o polmonari.
Il procuratore Emanuele Crescenti ha indagato 17 persone tra i vari dirigenti che si sono susseguiti negli anni e alcuni imprenditori che hanno lavorato in subappalto nella struttura. Secondo l'accusa, che si è avvalsa di perizie tecniche, ci sarebbe un nesso di causalità ed effetto tra il lavoro all'interno del complesso industriale e le malattie contratte dagli operai poi deceduti.
Le ipotesi di reato sono omicidio colposo e lesioni colpose, quest'ultimo per un ottavo caso, quello di un operaio che soffre dei postumi di ispessimenti pleurici. Indagata come persona giuridica anche la "Raffineria di Milazzo S.c.p.a.". L' udienza preliminare si terrà il 23 giugno davanti davanti al Gup di Barcellona Pozzo di Gotto, Salvatore Pugliese.
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