MESSINA. Quattro i dipendenti del comune di Mistretta sono stati deferiti in stato di libertà, alla Procura della Repubblica del Tribunale di Patti dai carabinieri della Compagnia di Mistretta, in seguito ad una indagine, condotta dai stessi militari del Nucleo operativo, finalizzata a fare luce sulla gestione del servizio rifiuti solidi urbani del comune amastratino.
Dalle notizie che sono trapelate, l’addebito mosso dagli investigativi dell’Arma nei confronti degli impiegati, sarebbe omissione d’atti d’ufficio. L’attività d’indagine, avviata dai carabinieri della locale Compagnia lo scorso 9 marzo, era iniziata con l’accesso all’Ufficio tecnico del Comune amastratino su disposizione della Procura. Nel corso della verifica i carabihnieri acquisiscono tutta la documentazione relativa alla gestione del servizio rifiuti solidi urbani.
A stimolare l’iniziativa degli investigatori dell’Arma erano stati una serie di accesi dibattiti politici, tra maggioranza e opposizione, in sede di Consiglio comunale, nel coro dei quali erano emersi ipotesi di reato, legate all’amministrazione e alla gestione del servizio dei rifiuti, dal punto di vista strettamente gestionale e contabile.