MESSINA. Hanno scelto di rispondere e difendersi l’avvocato Andrea Lo Castro e l’ingegnere Raffaele Cucinotta, dipendente dell’ufficio Urbanistica del Comune di Messina i due professionisti arrestati nell’ambito della maxi operazione “Beta”. L’indagine dei carabinieri del Ros ha sollevato il velo su una cellula di Cosa nostra catanese nel territorio di Messina che avrebbe proiettato i propri interessi in diversi settori dell’imprenditoria e che si sarebbe infiltrata nell’economia reale. Dopo il blitz scattato giovedì scorso che ha portato a 30 arresti, 18 in carcere e 12 ristretti agli arresti domiciliari, sono già cominciati gli interrogatori che proseguiranno anche la prossima settimana. L’avvocato Lo Castro e l’ingegnere Cucinotta sono stati sentiti a lungo ieri mattina dal gip Salvatore Mastroeni nella seconda giornata di interrogatori. Per oltre due ore l’avvocato Lo Castro ha risposto alle domande del gip Salvatore Mastroeni chiarendo, spiegando, respingendo le accuse e sostenendo la corretta del proprio operato.