MESSINA. Alcuni dei migranti ospitati nell'hotel di Sinagra saranno trasferiti in altre strutture. Lo comunica in una nota la prefettura di Messina dopo la riunione con i sindaci dei Nebrodi sulle criticità e i progetti legati all'accoglienza di alcuni cittadini stranieri. "Tutti i sindaci - si legge nella nota - hanno concordato sulla necessità di attivare il sistema Sprar considerata l'importanza strategica di tale tipo di accoglienza quale strumento per una efficace integrazione. In ogni caso nei prossimi giorni si procederà ad un alleggerimento della struttura di Sinagra dove sono alloggiati anche i migranti in un primo tempo destinati a Merì attesa l'oggettiva impossibilità già recepita dalla Prefettura il 15 luglio scorso di alloggiarli in quel comune". E ancora: "E' già operativo in prefettura il tavolo permanente, al quale siede una rappresentanza dei sindaci nebroidea, finalizzato al costante esame congiunto delle criticità che di volta in volta possano essere rilevate nel territorio". Il sindaco di Castell'Umberto, Lionetto Civa, ha ribadito: "Siamo a favore della concreta applicazione del parametro di 2,5 migranti per mille abitanti e chiederemo quindi che sia seguito effettivamente, in modo che sia fatta la giusta integrazione. Non è possibile avere 7 mila migranti sui Nebrodi, alcuni dei nostri comuni sono considerati tra l'altro aree depresse, con difficoltà nella scuola, nella viabilità, e in tanto altro".