MESSINA. Due persone sono iscritte nel registro degli indagati nell’inchiesta sulla morte di Salvatore D’Agostino, un ragazzo di 15 anni morto folgorato, nell’agosto 2016 urtando un faretto mentre giocava a pallone nella piazza di Gaggi, nel messinese.
Una vicenda triste e parecchio dolorosa per i genitori del ragazzo che attendono risposte. Nei mesi scorsi avevano rivolto un appello al neo procuratore capo Maurizio De Lucia chiedendo che prendesse a cuore questo caso ed avanzato una richiesta alla Procura di Messina per conoscere a che punto erano arrivate le indagini.
«La Procura di Messina – riferisce in una nota lo studio di consulenza che affianca i genitori in questa vicenda - ha fatto sapere di aver iscritto due nomi nel registro degli indagati, e si tratta di due figure apicali dell'impresa che ha in gestione da parte del Comune il servizio di pubblica illuminazione, un autentico colosso del settore dell'impiantistica elettrica e, più in generale, delle grandi opere, con sede ad Arcugnano (Vicenza): la Gemmo spa».
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