ALICUDI. Nella scuola più piccola d’Europa gli insegnanti arrivano e vanno via. I genitori, con in testa la signora Immacolata Barbuto hanno richiesto la presenza dei carabinieri che in mattinata dovrebbero sbarcare sull'isola. "La scuola - raccontano le mamme - era rimasta chiusa dalle elezioni. L’altro ieri era arrivata una supplente che ieri è dovuta ripartire con la nave, pare causa malattia. Questo alla primaria. Al Cpe (Centro preparazioni esami) è arrivata ieri mattina una docente che ha fatto neanche un’ora di lezione ed è ripartirà con la nave anche lei. Oggi e domani la primaria rimarrà chiusa e al Cpe è prevista una lezione di due ore circa che sarà svolta dalla insegnante in pensione residente e della primaria. Se questa è la soluzione...». Gli alunni sono tre in tutto. Simili disagi anche nella vicina isola di Filicudi. «È una lotta continua - dicono gli abitanti - sì chiede pertanto all’assessore e al sindaco di intervenire presso la direzione scolastica regionale. Non si può più sostenere oltre una simile situazione». «Tutto questo - commenta Graziella Bonica, di Filicudi, che insegna in un paese di montagna vicino a Siena - mentre una decina di eoliani lavora lontano dalle isole. Abbiamo richiesto di poter rientrare nelle nostre isole dove i docenti non vogliono andare, ma fino ad ora dal ministero della pubblica istruzione nessuna risposta. Se questa è la buona scuola...».