MESSINA. Scattano controlli dei carabinieri del Nil in agricoltura, edilizia, case riposo, officine meccaniche e settore commerciale a Messina. I militari hanno denunciato 10 persone e scoperto sette lavoratori in nero. Sono così scattate sanzioni amministrativa per oltre 100mila euro. Sono state controllate 24 ditte, delle quali 14 sono risultate irregolari. Sono state verificate le posizioni lavorative di 45 lavoratori, dei quali sette totalmente in nero. In particolare in due ditte sono state sospese le attività imprenditoriali per aver impiegato personale in nero nella misura pari o superiore al 20% di quello effettivamente presente sul luogo di lavoro. Le sospensioni sono state revocate perché i responsabili delle ditte hanno regolarizzato la posizione dei lavoratori in nero e pagato la sanzione amministrativa aggiuntiva. Nove datori di lavoro sono stati denunciati per violazioni delle norme di sicurezza nei luoghi di lavoro. Tra le irregolarità i militari del Nil hanno riscontrato l’assenza del documento valutazione rischi e la mancata nomina del responsabile del servizio di protezione e prevenzione. Inoltre i lavoratori non sono stati formati ed informati sui rischi, non sono stati forniti dei dispositivi di protezione individuale. Nelle ditte edili sono stati utilizzati ponteggi non conformi, senza segnaletica e recinzione cantiere e non è stato mai attuato un piano evacuazione. Nei luoghi di lavoro i militari hanno scoperto impianti di videosorveglianza per il controllo dei lavoratori a distanza senza autorizzazione dell’ispettorato territoriale del lavoro di Messina. Un medico competente di una azienda edile è stato denunciato per divulgazione dati sensibili contenuti in cartelle sanitarie, violando i principi di riservatezza, e per aver omesso di adottare le misure minime di sicurezza per il trattamento dei dati.