MESSINA. Sbirciare il cellulare, anche solo per un secondo mentre si è alla guida, può rivelarsi fatale. Le piccole distrazioni al volante sono alcune delle principali cause di morte sulle strade. È impietoso il report presentato ieri, nel corso di un incontro al palazzo della Cultura, dall’Associazione italiana familiari vittime della strada.
A Messina, nel 2016 a perdere la vita sull’asfalto, sono state ben ventidue persone, molte di giovane età, mentre più di duemila hanno riportato ferite in alcuni casi gravi. Dati tragici che devono far riflettere per costruire percorsi di prevenzione assieme alle nuove generazioni. L’incremento del traffico veicolare, con l’aumento esponenziale delle auto e di altri mezzi in circolazione, è certamente una delle concause che favoriscono le possibilità di incidentalità. I numeri, presentati nel corso del convegno «Sicurezza stradale: insieme per la prevenzione», dimostrano come l’auto anche nel 2017 resta il mezzo preferito dai messinesi per spostarsi in città.
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