MESSINA. La Corte d’appello ha confermato la condanna a 6 anni di reclusione nei confronti di un giovane accusato di aver compiuto atti sessuali con una ragazzina sua cugina. I giudici, accogliendo la richiesta della Procura generale, hanno confermato la sentenza di primo grado. I fatti risalgono al 2011, all’epoca lui aveva 27 anni mentre lei ne aveva appena 12 anni. Secondo l’accusa lui avrebbe baciata appassionatamente e palpeggiata la ragazzina affetta da un lieve ritardo mentale. Nel corso dell’indagini erano arrivate le dichiarazioni della ragazzina che aveva raccontato di una frequentazione anomala con quel ragazzo con una forte differenza di età rispetto alla sua.