Uno dei tanti episodi che emerge dalle oltre 800 pagine dell’ordinanza dell’operazione Gotha 7 è il tentativo di estorsione ai danni del custode giudiziario di un maneggio di Piraino originariamente di proprietà di Tindaro Marino e successivamente sottoposto a confisca. Il tentativo sarebbe stato di “salvaguardare ” e “proteggere” gli interessi di Tindaro Marino nell’ambito di quel maneggio, nonostante il vincolo giudiziario esistente. L’episodio è contestato sia a Tindaro Marino che Tindaro Lena, uomo di fiducia di Marino.