BARCELLONA. Sono cominciati i primi interrogatori delle 40 persone arrestate, (38 in carcere e 2 ai domiciliari) nell’ambito dell’operazione antimafia «Gotha 7», il settimo capitolo d’inchiesta sulla famiglia mafiosa barcellonese. L’indagine, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Messina, ha colpito la capacità economica dell’associazione che, nonostante gli arresti degli anni scorsi, stava riorganizzando i propri assetti.
Ieri il gip Monica Marino, che ha emesso l’ordinanza, ha sentito 7 persone, 6 si trovano nel carcere di Gazzi mentre una settima è in quello di Barcellona Pozzo di Gotto. Per ieri pomeriggio era fissato anche l’interrogatorio delle due persone che si trovano ai domiciliari: Santino Napoli e Filippo Milone. Coloro che invece sono ristretti in carceri fuori Messina, saranno sentiti per rogatoria. In linea generale, i sette interrogati ieri per gran parte non hanno risposto, avvalendosi della facoltà di non rispondere. Qualcuno ha invece scelto l’altra possibilità rigettando le accuse.
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