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Allarme a Messina dopo la bocciatura del piano finanziario: "Se non passa saranno guai"

MESSINA. La bocciatura in Consiglio comunale del Piano di riequilibrio finanziario rischia di fermare le attività dell’ente. Ieri mattina conferenza stampa urgente dell’amministrazione (assente il sindaco Accorinti che ha inviato un videomessaggio da New York criticando gli esponenti politici che hanno respinto l’atto che conteneva le linee-guida di risparmio e investimenti per evitare il dissesto economico). Guidati dall’assessore Guido Signorino la giunta ha parlato di grave atto irresponsabile del Consiglio Comunale contro la città: bocciata la riformulazione del piano di riequilibrio.

«Le forze politiche, i partiti e i 9 Consiglieri comunali che hanno bocciato il piano di riequilibrio riformulato, si sono rivelati irresponsabili e incapaci di governare e costruire il bene di Messina – sostengono gli assessori – l’amministrazione comunale aveva ottenuto apposito intervento legislativo che consentiva di allungare da 10 a 20 anni la durata dei piani di riequilibrio rendendoli così più sostenibili per la popolazione. Questa norma consente il salvataggio di centinaia di Comuni, mentre l'incoscienza di alcuni Consiglieri Comunali oggi condanna la città di Messina ad un lungo periodo di rinunce e difficoltà finanziarie che ne freneranno il percorso di normalizzazione e di sviluppo economico e sociale».

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